UNA POLTRONA PER PAPA FRANCESCO

«Credo che la mia penitenza più grande siano i viaggi», ha confessato Papa Francesco in una recente intervista alla tv messicana Televisa.
Ovviamente il Santo Padre continua a viaggiare lo stesso: per esempio questo sabato, 21 marzo, è stato in visita a Napoli.
Ed ecco che il cardinale Crescenzio Sepe ha preso lo spunto dall’estemporanea confessione televisiva per preparare, insieme con Vittorio Pappalardo, titolare della Vittorio Pappalardo VIP, un regalo davvero insolito per il Pontefice «sedentario»: una poltrona per ufficio.
Dovendo dare una particolare personalità all’oggetto, tenuta conto la manifesta semplicità di Sua Santità, Pappalardo ha realizzato particolari allestimenti che lo caratterizzassero per la sua originalità:
Sulla spalliera reca ricamato lo stemma papale con le chiavi decussate di San Pietro e il motto «Miserando atque eligendo» e, sul retro, il nome «Francesco».
Nelle tasche laterali,oltre al consueto kit di accessori di cortesia, consistenti in specchietto, portaocchiali e lente d’ingrandimento, Pappalardo si è rivolto a Sara Lubrano, designer napoletana creatrice di gioielli, per la realizzazione di un Crocifisso da circa 8 cm.,lavorato con l’antica tecnica della fusione a cera persa in una lega di bronzo e ottone.
Sara Lubrano ha optato per una forma classica ed una finitura dolcemente spatolata, non preziosa nei materiali ma finemente lavorata.

Anche Il rivestimento della poltrona è semplice, come nello spirito di Francesco: un canapa grezza, naturale, che veniva usata anticamente per la realizzazione del saio dei monaci.

Il maestro artigiano Pappalardo ormai ha servito un vasto parco di personaggi illustri:  Giorgio Napolitano, l’arcivescovo Crescenzio Sepe; il prefetto Alessandro Pansa, capo della polizia; l’economista Prof. Giancarlo Elia Valori; l’allora presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, e il suo vice, Enzo Boccia; il questore Santi Giuffré; il comandante della Nunziatella, colonnello Filippo Troise. E poi Augusto Minzolini, all’epoca direttore del Tg1, e il suo vice Gennaro Sangiuliano; i direttori del Messaggero, Virman Cusenza; di Panorama, Giorgio Mulè; del Denaro, Alfonso Ruffo; del Tempo, Roberto Arditti; il regista Michele Placido; gli attori Kim Rossi Stuart, Filippo Timi e Francesco Scianna.

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